Soluzione

I trattamenti di depurazione possono essere fisici: l'acqua viene grigliata, rimuovendo i residui più grossolani, vengono poi eliminati sabbia, oli e grassi, viene fatta “riposare” per consentire la sedimentazione delle particelle in sospensione; possono essere biologici, e prevedere l'utilizzo di batteri “buoni” che si nutrono degli inquinanti, oppure chimici, per eliminare particolari sostanze.
L'acqua può essere a volte “ultrafiltrata” con membrane. E talvolta viene fatta decantare in bacini di fitodepurazione, dove le piante creano la flora batterica che consente di rimuovere gli inquinanti ancora presenti.

Ogni impianto è un mondo a sé, progettato in funzione del livello di inquinamento dei reflui, del luogo in cui avviene lo scarico e dell'eventuale riutilizzo industriale e agricolo dell'acqua depurata.
Ed è grazie ai depuratori che oggi possiamo notare un salto di qualità nelle acque dei nostri fiumi e dei nostri mari!

Ma poi, dove va a finire?