Risorsa
L'emergenza rifiuti, provocata dallo sviluppo dell'economia dei consumi e della cultura dell'“usa e getta” è generata
da un modello lineare di crescita che prevede la produzione di un bene,
il suo utilizzo e l'abbandono. Con l'avvento della società dei consumi si sono anche affermate strategie di obsolescenza programmata,
volte a limitare il ciclo di vita di alcuni oggetti.
L'obsolescenza può essere “percepita” (indotta da strategie di marketing e pubblicitarie, che ci spingono
ad acquistare nuovi prodotti di tendenza o più tecnologici) o “reale”. Qualche esempio?
Le lampadine avevano un tempo una durata media di 2500 ore: nel 1924 le aziende produttrici stipularono un accordo per limitarne la durata a 1000 ore.
Negli anni '30 si decise di rendere meno resistenti le calze di nylon. Oggi, molti beni di consumo (elettrodomestici, dispositivi elettronici,
capi di abbigliamento) sono progettati in modo da rompersi o usurarsi dopo un certo periodo di tempo...
Questo modello presuppone, in modo errato,
una quantità di risorse infinita, economica e a basso costo di smaltimento.
È necessario quindi cambiare rotta e passare da un'economia lineare – insostenibile – a una economia circolare,
basata su una nuova etica produttiva e su nuovi stili di vita che prevedano l'applicazione di pratiche di riuso, riciclaggio, recupero di
materia e di energia.
In questo modo i rifiuti si trasformeranno in risorse.