Acqua Disponibile
Come abbiamo visto, sulla Terra la percentuale di acqua disponibile per il consumo umano è davvero bassa. E la situazione è destinata a peggiorare. Infatti, l'inquinamento, lo sfruttamento eccessivo delle falde, la costruzione di dighe faraoniche per la produzione di energia (pensiamo ad esempio alla “Diga delle tre gole” costruita sul fiume Azzurro in Cina, che ha una capienza di ben 22.000 milioni di metri quadrati) pregiudicano il naturale rinnovamento delle riserve idriche. Inoltre i mutamenti climatici, con i conseguenti fenomeni di siccità e desertificazione, e l'aumento esponenziale dei consumi dovuto alla crescita demografica rendono la situazione allarmante. Per soddisfare i bisogni vitali ci occorre una quantità minima di 40 litri di acqua al giorno. Già oggi il 40% della popolazione mondiale vive sotto questa soglia. Cosa accadrà nel 2050 quando il nostro pianeta sarà abitato da 10 miliardi di persone?
Le risorse idriche sono distribuite nel mondo in modo diseguale: mentre nei paesi industrializzati sono spesso abbondanti e oggetto di sprechi, in molti paesi in via di sviluppo la mancanza di acqua potabile è una delle principali cause di morte e malattie.
In questo secolo, realisticamente, molte guerre avranno come oggetto del contendere l'acqua, che avrà sempre più valore e sarà sempre più scarsa. In tutti i continenti vi sono bacini e fiumi comuni a più stati: la condivisione dell'acqua rappresenta da sempre una potenziale e pericolosa causa di tensioni internazionali (non a caso, la parola rivale deriva dal latino rivalis, una persona che usava lo stesso corso d'acqua di un altro) e vi sono molte e attuali storie di fiumi contesi: il Giordano, in Medio Oriente, il Tigri e l'Eufrate, condivisi tra Turchia, Siria e Iraq, il Nilo, fonte di tensione per gli Stati che attraversa, il Colorado, conteso tra Messico e Stati Uniti, che arriva ai messicani, “intercettato” dalla diga Hoover, con un flusso molto ridotto. E ancora l'Indo, che scorre tra India e Pakistan, il Gange, tra India e Bangladesh, il Mekong, “imprigionato” dai cinesi con un rischio per la produzione di riso in Indocina.
L'acqua è dunque più preziosa dell'oro e del petrolio. Impariamo a salvaguardarla e ad apprezzarne il valore.